Cronache dalla Roma di Fuori: Bufalotta/Porta di Roma

La Roma di Fuori è un non-luogo. Non esiste nelle mappe, non esiste nelle istituzioni. E’ una cintura irregolare che circonda la Capitale, oltre il Grande Raccordo Anulare, ai confini con i comuni limitrofi: ne fa parte, ma solo sulla carta, a volte neanche quella. Le chiamano “nuove periferie” e sembrano tutte uguali: un centro commerciale e tanti servizi promessi, mai mantenuti. Sono quartieri-dormitorio, meta dei trentenni single o delle giovani coppie che a Roma non possono permettersi di comprare in zone centrali. In questa serie di reportage le visiteremo una ad una. Chissà cos’avrebbe pensato il grande Carmelo Bene, a sapere che gli avrebbero dedicato una via nel Comune di Roma. Una figura così controversa, infine istituzionalizzata. Chissà cos’avrebbe pensato nel vedersi dedicare il viale principale del neo-quartiere Porta di Roma, un vasto appezzamento di terreno che unisce Casal Boccone e Fidene attraversando il Parco delle Sabine e costeggiando, parallelo, il Grande Raccordo Anulare. Viale Carmelo Bene non è come il nome farebbe pensare, non è una strada di negozi, di passeggio o di belvedere, anche se la linea dell’orizzonte arriva fino ai profili del Colle Salario. E’ un ibrido tra una circonvallazione veloce e una sopraelevata, e accompagna i fuoriusciti dal Centro Commerciale…. Read More

Un agente immobiliare per amico

Era stata tutta colpa di Facebook. E di Antonella, quindi, ma questo non si poteva dire: i rapporti negli ultimi tempi erano diventati già piuttosto tesi senza il bisogno di mettere altra carne al fuoco. Il pensiero, però, faticava a toglierselo dalla testa, e lo rimandava fatalmente ad un anno prima, quando la fidanzata l’aveva convinto a iscriversi al famigerato social network. “Ci sono tutti, è divertente!”, “E’ più facile mantenere i contatti e non perdersi di vista!”. Martino aveva tenuto duro per anni, ma alla fine era capitolato. Non c’era forse un motivo, se non vedeva più certe persone da tanti anni? Pur cercando di tenersi il più possibile lontano da Facebook, limitandosi a cliccare “Mi Piace” sugli aggiornamenti di Antonella, bastarono pochi giorni che Martino venne contattato da tutti i suoi ex-compagni di liceo. L’algoritmo glieli aveva suggeriti appena iscritto: chissà come faceva a saperlo, visto che non aveva neanche inserito il nome della sua vecchia scuola, il famoso Liceo Giulio Cesare nel cuore del Quartiere Trieste, quello frequentato e cantato da Antonello Venditti. Cominciò Gigi, quello che chiamavano “Er Banana” per un naso che occupava metà del suo viso; poi venne Andrea, detto “Er Cicoria” per la passione… Read More